Altre destinazioni

La Costa dei Trabocchi (a circa 16 Km da Lanciano).

costatrabocchi La costa dei trabocchi è il litorale della provincia di Chieti, caratterizzato dalla presenza di numerosi trabocchi, palafitte in legno ancora oggi utilizzate per pesca. Questo tratto di costa, presenta varie tipologie di spiagge sabbiose o di ciottoli, e zone rocciose particolarmente frastagliate. In corrispondenza di Fossacesia Marina, le spiagge sono per lo più di ciottoli e l’acqua è sempre incredibilmente limpida e fresca; il paesaggio marino è poi incorniciate da una vegetazione ancora selvaggia che rende questo tratto di costa particolarmente affascinante e apprezzato da quanti amano il relax e la natura.

 

San Giovanni in Venere (a circa 12 Km da Lanciano).

sgiovanninvenere L’Abbazia di San Giovanni in Venere si trova su una collina circondata da uliveti d’argento, con vista sulla vicina costa. Il complesso, composto da basilica e monastero è stato costruito all’inizio del XIII secolo. La facciata principale della chiesa presenta il Portale della Luna, realizzato in marmo e decorato con altorilievi e con materiali antichi. Il Portale delle Donne, posto sul lato sud, presenta dei decori in marmo con il campanile mozzato, caratterizzato da feritoie che lasciano intuire l’uso come torre difensiva. Internamente, l’edificio si compone di tre navate e gli absidi sono decorati con affreschi del 200. La cripta, sotto l’altare maggiore, custodisce colonne di epoca romana, mentre sotto l’ingresso principale si trovano i resti dell’antica chiesa paleocristiana.

 

Fossacesia Marina (a circa 12 Km da Lanciano).

fossacesia E’ una ridente e tranquilla località turistica balneare abruzzese. E’ situata lungo la costa adriatica nel Golfo di Venere, in prossimità della foce del fiume sangro. Ha un’ampia spiaggia ghiaiosa di circa 3 km, mentre un’altra parte della costa, piuttosto rocciosa, scende a picco sul mare ed è meta preferita per gli appassionati di sub e di pesca sportiva. Una particolarità del lungomare è la presenza di trabocchi, strutture fisse tipo palafitte, usate per la pesca a mezzo di grandi reti a bilancia azionate manualmente con apposite leve. Sul colle che sovrasta la riviera si erige la suggestiva Abbazia di San Giovanni in Venere, antico tempio dedicato a Venere. Sulla riviera si susseguono servizi commerciali, bar, ristoranti e un centro sportivo polivalente. Un ampio marciapiede alberato consente di svolgere lunghe passeggiate, avvolti dalla brezza marina. A 3 Km dal paese e a 12 Km dalla città di Lanciano, Fossacesia Marina è ben collegata con località montane della Majella attraverso la strada a scorrimento veloce FondoValle Sangro che conduce anche nella graziosa oasi naturalistica del lago di Bomba.

 

San Vito Chietino (a circa 11 Km da Lanciano).

svitomarina San Vito Chietino (popolazione comunale circa 5.000 abitanti), chiamato “paese delle ginestre“, sorge lungo la suggestiva “Costa dei Trabocchi”. Il centro storico, di origine medievale con fortificazioni, è situato su una collina (119 m. slm.) dalla quale si gode un panorama mozzafiato che abbraccia il massiccio della Majella, le dolci colline ricoperte da immensi vigneti e uliveti e un’ampia fascia litorale costellata da quelle straordinarie macchine da pesca, simili a giganteschi ragni sospesi sul mare, chiamate “trabocchi“. Dell’antico assetto medievale si possono riconoscere solo il tracciato viario e una piccola parte del borgo fortificato. Il monumento più importante è la chiesa parrocchiale della SS. Immacolata Concezione (XIX sec.). La frazione Marina di S. Vito Chietino (o S. Vito Chietino Marina) è una rinomata località balneare della costa abruzzese.

 

Vasto (a circa 38 Km da Lanciano).

vasto La città di Vasto, antico centro di arte e cultura è dotata di una lunga, magnifica ed amplissima spiaggia, che si apre verso Nord in una costa frastagliata da suggestive scogliere e insenature. La cucina locale è gustosa e genuina, con specialità gastronomiche di rilevanza internazionale. Numerose e notevoli sono le manifestazioni d’arte, mondanità, folcloristiche e sportive che vi si svolgono annualmente.VASTO offre arte, storia e cultura VASTO MARINA spiagge, relax e divertimento. Queste sono le motivazioni per le quali oggi VASTO è una delle più ambite mete turistiche della costa adriatica. Vasto non solo è ideale per chi vuole concedersi un vacanza rilassante o decide di stabilirvisi permanentemente, godendosi le suggestive bellezze del posto, ma anche per chi intende visitare ciò che di interessante offre l’Abruzzo: i dintorni. Facilmente raggiungibili sono le Isole Tremiti, l Parchi nazionali, Paesi e Borghi medievali dell’entroterra, le piste da sci di Roccaraso e Passo Lanciano, le vicine e commerciali Pescara e Chieti (circa 60 km).

 

Pescara (a circa 50 Km da Lanciano).

pescara È innegabile che Pescara e la sua provincia rappresentano un punto di riferimento per tutto il territorio regionale grazie a tutti coloro che vi hanno abitato e che vi abitano. Non è solo il numero degli abitanti, oltre 100.000, a definire Pescara la più grande città d’Abruzzo. A Pescara ci sono le agenzie di tutte le banche più importanti, gli uffici di aziende pubbliche e private presenti a valenza regionale, il solo aeroporto d’Abruzzo, la stazione a oggi più moderna d’Europa, il porto turistico tra i più ospitali del Mediterraneo per servizi forniti, la sede del solo giornale a tiratura regionale “il Centro”, la sede RAI, la Soprintendenza ai beni librari per l’Abruzzo, la Sovrintendenza ai beni archivistici per l’Abruzzo e il Molise. A Pescara faceva scalo il treno “la valigia per le Indie” che collegava Londra a Bombay e che ha giustificato la costruzione nel 1910 del bellissimo “Grand Hotel” in via Orazio, riportato ultimamente al suo splendore architettonico anche se con altra destinazione. In via delle Caserme il “Museo delle Genti d’Abruzzo” racconta una continuità culturale di 6.000 anni: quella degli Italici arrivati in Abruzzo nel 4.000 a.C. e rimasti uguali a se stessi fino ad oggi grazie al confine naturale dei monti.

 

La Majella (a circa 80 Km da Lanciano).

majella La Montagna della Majella, Padre dei Monti per Plinio il Vecchio, Montagna Madre per gli abruzzesi, alto, imponente, selvaggio, gruppo montuoso, fa parte, di diritto, del patrimonio mondiale dei Parchi Nazionali. Geograficamente costituito da quattro grandi individualità orografiche – la Majella propriamente detta, ampio e compatto massiccio calcareo, il Morrone, il Porrara e i Monti Pizzi, con le valli e i piani carsici che fra esse si interpongono – è un Parco Nazionale che per posizione geografica, per asprezza, vastità, e imponenza, per il rigore e la mutevolezza climatica, è sicuramente unico nel suo genere e racchiude al suo interno, in vaste aree (widelands), che presentano aspetti peculiari di natura selvaggia (wildland), la parte più pregevole e rara del patrimonio nazionale di biodiversità, di importanza europea e mondiale.

 

Gran Sasso (a circa 90 Km da Lanciano).

gransasso Il Parco Nazionale del Gran Sasso si estende per 160.000 ettari di cui 135.000 in Abruzzo. Comprende 44 comuni. Al suo interno ricadono completamente le catene montuose del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Il Corno Grande, con i suoi 2912 metri di altezza, è la montagna più alta dell’Appennino. Sempre sul Corno Grande troviamo “il Caldarone”, l’unico ghiacciaio dell’Appennino ed il più meridionale d’Europa. A meridione del massiccio si estende la sconfinata piana di Campo Imperatore, posta a 1600 metri di altitudine. La catena della Laga, particolarmente importante sia dal punto di vista geologico che naturalistico, comprende tra le altre la vetta del monte Gorzano (2458 metri). La flora del Parco presenta un patrimonio vegetale di grande valore; vi si trovano boschi di faggio – dove vivono pure il ciliegio selvatico, l’agrifoglio, l’acero di monte e il tasso – e boschi di castagno con un ricco sottobosco di lamponi, mirtillo nero, belladonna, orchidee selvatiche e varie specie di funghi.
Un cenno a parte meritano i piccoli boschi di abete bianco (Selva di Cortino, Bosco Maltese, Selva degli abeti) residuo dell’antico popolamento misto di abeti e faggi dell’Appennino. La fauna del Parco è molto varia ed è rappresentata da specie rare, quali il lupo appenninico, il gatto selvatico ed il camoscio, reintrodotto da poco sul Gran Sasso, oltre che da cinghiali, scoiattoli e volpi, tutti piuttosto diffusi. Tra gli uccelli rapaci si segnalano l’aquila reale, il falco pellegrino e l’astore.